“Da anni il mondo dello sport dibatte sugli atleti transgender e sugli evidenti rischi di discriminazione ai danni delle donne causata dall’apertura delle competizioni femminili a questi atleti. Non a caso, molte federazioni sportive internazionali ne hanno vietato la partecipazione ai Giochi 2024. Eppure, forse non a caso, la cerimonia olimpica di ieri sera sembra aver dato la sua risposta culturale: non c’è più limite al ‘transgenderismo’, cioè l’ideologia transgender elevata a modello assoluto, persino nel tempio dello sport mondiale.
E d’altronde se nell’Europa che fu cristiana ‘L’ultima cena’ viene celebrata da drag queen, quanto potrà ancora reggere quella barriera di buon senso e dati scientifici eretta a difesa dei valori sportivi? Non è questione di diritti individuali, che ovviamente nessuno discute, ma appunto di buon senso, fair play e lealtà sportiva. Valori antichi e nobili, trafitti ieri sera in mondovisione, nella patria di De Coubertin, con un colpo di ghigliottina woke”. È quanto dichiara in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Carlo Fidanza.
“L’Ultima Cena interpretata da drag queen, un vero e proprio insulto alla dignità e alla libertà religiosa di oltre 2 miliardi di cristiani nel mondo e dei circa 328 milioni di cittadini dell’UE di fede cristiana. La trasmissione di tale contenuto in un evento di portata globale come le Olimpiadi non solo offende profondamente la sensibilità religiosa, ma mina anche i principi di rispetto e tolleranza che dovrebbero essere alla base delle manifestazioni internazionali.
Per questo, su mia iniziativa, assieme al capodelegazione Fidanza e ai colleghi Europarlamentari di FdI- Ecr: Cavedagna, Ciriani, Donazzan, Gambino, Gemma, Magoni, Milazzo, Nesci, Picaro, Polato, Procaccini, Razza, Squarta, Torselli e Vivaldini abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europa, chiedendo come intenda garantire il rispetto della libertà religiosa durante il proseguimento delle Olimpiadi e quali misure adotterà per evitare simili situazioni in futuro.
La libertà di espressione e di manifestazione del pensiero non dovrebbe mai risultare offensiva per le convinzioni e la fede altrui. È essenziale che le istituzioni europee prendano una posizione chiara e ferma contro simili offese”, afferma Paolo Inselvini, eurodeputato di Fratelli d’Italia e del gruppo dei conservatori.
“L’Italia ha gli anticorpi per difendersi dalla cultura woke che certa sinistra vorrebbe imporci per renderci deboli e indifesi e continuerà ad essere in prima linea nella difesa delle radici giudaico-cristiane dell’Europa. La Francia di Emmanuel Macron, piuttosto che dissacrare la storia di Gesù Cristo, farebbe bene a combattere l’estremismo islamico che minaccia il sereno svolgimento di queste Olimpiadi. In bocca al lupo agli straordinari atleti e atlete della delegazione azzurra, orgoglio della nostra Nazione”, conclude in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Sandro Sisler.