“La situazione in Stellantis rappresenta in maniera emblematica una disparita’ sempre piu’ evidente nel
mondo del lavoro. Mentre l’azienda prevede licenziamenti e ricorre alla cassa integrazione, mettendo a rischio il futuro di molti lavoratori, i vertici aziendali continuano a percepire compensi elevatissimi. Il caso del Ceo, con i suoi 36 milioni di euro di retribuzione, e del presidente Elkann, con oltre 4 milioni di euro, deve invitare a piu’ di una riflessione. Mentre negli Stati Uniti i sindacati hanno reagito con fermezza, protestando contro queste politiche aziendali, in Italia, invece, il silenzio della Cgil guidata da Maurizio Landini e’ inquietante. Anche alcuni media sembrano sorprendentemente distratti circa una disparita’ cosi’ acuta o circa le tante promesse, finora cadute nel vuoto, fatte da Stellantis sull’aumento dei volumi produttivi in Italia. Ci auguriamo che questo silenzio non si trasformi in complicita’ per acconsentire, tacendo, inaccettabili ingiustizie”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti.