“Prosegue spedito il progetto dei centri di accoglienza in Albania con l’attivazione delle strutture di Shengyin e Gyader. Finalmente entra a regime un nuovo modello per affrontare i flussi migratori, voluto dal presidente Meloni in collaborazione col leader albanese Rama. Spiace constatare come a fronte di una lungimirante soluzione politica, che mira a gestire una problematica di portata internazionale, arrivino altrettanto puntuali certi interventi giudiziari che sembrano voler ridiscutere il concetto di “Paese extracomunitario sicuro”, alla base della normativa sui richiedenti asilo. In questo modo si rischia di rimettere in libertà i clandestini che sbarcano sulle nostre coste, vanificando quanto realizzato, nonché apprezzato da altre nazioni europee, come i centri resi operativi in queste ore”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
“L’avvio dei centri di accoglienza in Albania rappresenta un passo concreto nella gestione dei flussi migratori, grazie alla cooperazione tra Italia e Albania. L’Italia sta diventando un riferimento in Europa sulle politiche migratorie, come dimostrano i riconoscimenti ricevuti da leader internazionali come il premier britannico laburista Starmer o il presidente della Repubblica Federale Tedesca Steinmeier. Speriamo che questo percorso non venga ostacolato da interventi giudiziari che potrebbero compromettere i progressi raggiunti”, aggiunge il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.