“Lungo la rotta del Mediterraneo centrale le traversate irregolari, organizzate da criminali trafficanti di uomini, sono diminuite del 59 per cento. Lo certifica Frontex, precisando che il calo si deve alle minori partenze da Tunisia e Libia, i due Paesi con cui il governo Meloni ha siglato quei memorandum d’intesa tanto contestati dalle ‘anime belle’ della sinistra eppure efficaci in termini di deterrenza dei viaggi della morte. Del resto, meno partenze corrispondono a meno decessi in mare: l’Oim certifica, infatti, una diminuzione dai 2.526 morti del 2023 ai 1.699 del 2024. Ancora troppi, ma comunque molti in meno grazie all’operatività del governo Meloni che ha interrotto anni di politiche buoniste che non hanno fatto altro che arricchire i trafficanti sulla pelle di gente disperata”. Lo dichiara in una nota Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario dei senatori di Fratelli d’Italia.
“Un indiscusso successo dell’esecutivo a guida Meloni , che non solo porta avanti il programma di governo in termini di contrasto all’ immigrazione clandestina, ma con il 33 per cento in meno di morti in mare, fa anche crollare le disumane tragedie che le traversate irregolari troppo spesso causavano. Alle politiche dei governi di sinistra, basate sull’accoglienza senza regole e il non rispetto degli esseri umani, il governo risponde salvando vite”, aggiunge il vice presidente di Fratelli d’Italia Marco Scurria.