“Il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, ci ha messo tre giorni per iscrivere mezzo governo nel registro degli indagati. Lo stesso Lo Voi è apparso invece alquanto meno celere nei confronti della commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. L’11 novembre 2024, infatti, il presidente della commissione gli ha chiesto di trasmettere tutti gli atti e documenti dei procedimenti penali a carico, oltre che di altri, dell’ex commissario Arcuri, dei ministri e dei dirigenti che hanno gestito l’emergenza pandemica. Soltanto ieri, dopo ripetuti solleciti, Lo Voi ha inviato una comunicazione che, oltre ad essere tardiva, è del tutto parziale. Questa approssimazione di Lo Voi complica i lavori di un organo parlamentare”. Lo dichiara in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid.
“Nel novembre 2024 aveva ricevuto una richiesta di atti da parte del presidente della commissione, ma solo ieri, dopo mesi di silenzio, li ha fatti arrivare e in modo del tutto parziale. Atteggiamento quantomeno singolare”, aggiunge in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo, componente della commissione bicamerale Covid e capogruppo di FdI in commissione Sanità e Lavoro del Senato.
“L’audizione dell’ex commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, prevista la prossima settimana, è stata in parte compromessa dall’atteggiamento del procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi. Gli italiani, tuttavia, hanno diritto di conoscere la verità su quella stagione e Fratelli d’Italia farà di tutto per farla emergere nella sua interezza”, conclude in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, componente della commissione Covid.