“La Corte dei Conti europea ha sollevato gravi criticità nella gestione dei fondi europei destinati alle organizzazioni non governative. Nella Relazione speciale 11/2025, viene evidenziato come la Commissione Europea non sia in grado di garantire trasparenza, tracciabilità e controllo su questi finanziamenti, né di assicurarsi che le Ong beneficiarie rispettino criteri minimi di indipendenza e imparzialità. Per questo ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea. Abbiamo chiesto se la Commissione intenda rafforzare i controlli, sospendere i finanziamenti alle Ong che non rispettano criteri di trasparenza e istituire un registro unico, pubblico e aggiornato dei soggetti finanziati, con indicazione delle somme ricevute e delle attività svolte”. Lo dichiara Alessandro Ciriani, eurodeputato di Fratelli d’Italia/Ecr e primo firmatario dell’interrogazione.
“La fotografia che emerge è preoccupante: dietro la sigla “Ong” si celano spesso enti che nulla hanno a che vedere con il volontariato, ma perseguono fini privati o commerciali, ottenendo fondi pubblici senza verifiche sistematiche”, aggiunge Ciriani.
“È inaccettabile che fondi pubblici possano finire nelle mani di organizzazioni opache o politicamente orientate, come dimostrano i recenti casi legati alla promozione di agende ideologiche, in particolare quella green promossa dall’ex vicepresidente Timmermans. L’Unione Europea deve garantire trasparenza”, conclude l’eurodeputato di Fratelli/Ecr, Marco Squarta.