“Riguardo al provvedimento in esame posso dire che siamo intervenuti su elementi critici che andavano risolti: il tema degli scrutatori a cui si favoriscono i compensi e l’aumento del tetto della loro età da 70 a 75 anni, in modo da favorire maggiore partecipazione. Abbiamo, poi, risolto un altro problema: quello delle liste uniche nei piccoli comuni. Il governo ha mantenuto l’impegno di garantire il voto dei fuorisede e ciò consentirà anche ai lavoratori di votare fuori dal loro comune di residenza: un impegno sacrosanto. Altro tema è quello dell’accorpamento dei referendum ai ballottaggi.
Resta, invece, ferma la volontà e la coerenza della maggioranza di trovare una soluzione al dilemma dei ballottaggi nei comuni di 15mila abitanti. Questi costituiscono uno sperpero di denaro, i cittadini ai ballottaggi votano in numero inferiore rispetto che al primo turno e i sindaci eletti con i ballottaggi lo sono con pochissimi voti. Anche la sinistra è consapevole che, ad oggi, i ballottaggi non consentono alla democrazia di esprimersi a pieno. Sentirsi dire, infine, che abbiamo paura del voto è un po’ il colmo. Evidentemente è la sinistra che ha questa paura, perché il centrodestra non ha mai paura di votare”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, capogruppo in commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama.
“Accolgo con grande soddisfazione l’approvazione in Senato del dl Elezioni. Un provvedimento che conferisce un riconoscimento agli elettori, garantendo partecipazione e democrazia. Altro tema è quello dell’accorpamento dei referendum ai ballottaggi. Siamo certi che questo provvedimento verrà accolto al meglio dagli italiani, perché è totalmente in loro favore che si orienta l’azione di questo esecutivo”, aggiunge la senatrice di Fratelli d’Italia, Domenica Spinelli, segretario della commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama.