“Desta sconcerto la decisione unilaterale della Azienda Ospedaliera –Universitaria S.Andrea, di non corrispondere gli emolumenti per gli straordinari prestati dalle varie professionalità del comparto sanitario durante l’anno 2020. E’ con un accordo disatteso che si ripagano i sacrifici di donne e uomini del personale ospedaliero, in particolare gli infermieri, che pur di salvare più vite possibili, si sono resi disponibili a svolgere turni di lavoro disumani, esposti al rischio di contrarre il Covid 19. Inaccettabile poi che la disposizione non sia stata preannunciata alle sigle sindacali e bene ha fatto il Nursind provinciale di Roma a richiedere il ritiro in autotutela.
Al danno economico si aggiunge anche la beffa della motivazione fornita ai lavoratori e cioè il completo utilizzo del relativo “Fondo condizioni di lavoro e incarichi” con il contentino di poter utilizzare le ore fatte in più come recupero orario, ovviamente sempre a discrezione dell’azienda. Ora su come sia possibile che un Azienda come il S.Andrea possa autorizzare prestazioni di lavoro oltre l’orario stabilito, senza avere la copertura finanziaria per pagarli, e su cosa la Regione intende fare per retribuire quanto dovuto al personale infermieristico è stata presentata un’interrogazione al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato”. Così in un comunicato Giancarlo Righini consigliere regionale del Lazio di FdI, Rachele Mussolini consigliere comunale di Roma di FdI, Federico Rocca responsabile Enti Locali di FdI.