“Quando milioni di italiani hanno rispettato con pazienza, sopportazione e senso civico il lockdown e tutte le misure di restrizione del Governo italiano c’è stato non solo chi non ha mai avuto intenzione di rispettare la legge dello Stato italiano, ma si è anche permesso di insultare ed offendere costantemente gli agenti delle Forze dell’Ordine. Quanto successo a Vinadio, in provincia di Cuneo è di una gravità imbarazzante, perché che un cittadino straniero non ottemperi alla richiesta di esibizione dei documenti ed alle misure di contenimento rispettate da tutti i cittadini è molto grave, ma il fatto che questa persona dichiari apertamente di non sentirsi in dovere di rispettare le leggi italiane è la mortificazione dello Stato di diritto. Trattandosi poi di un individuo con precedenti per furto e danneggiamento, l’assoluzione rappresenta l’ennesima offesa a chi le regole le ha sempre rispettate e le rispetta ogni giorno. Una società incapace di far rispettare il proprio diritto non è in grado né di difendere la propria civiltà né di poter crescere libera. La mia massima solidarietà e vicinanza va alle Forze dell’Ordine ed all’Arma dei Carabinieri, il cui operato è messo a dura prova ogni giorno da un sistema che deve essere cambiato il prima possibile per garantire diritti, doveri, libertà e sicurezza.”