«33 anni fa un missile fu sparato contro un aereo dell’Itavia da un caccia non identificato uccidendo 81 persone innocenti. Il governo dell’epoca depistò le indagini assecondando i voleri di potenze straniere invece di difendere la sovranità italiana e i diritti delle vittime e delle loro famiglie. Questa la verità accertata oggi dalla Cassazione, la stessa che esibimmo noi del ‘Fronte’ tra mille ostacoli. Ora la verità emerga fino in fondo: che il nostro popolo sappia se quel caccia era francese o americano, che i responsabili italiani dei depistaggi vengano processati per alto tradimento, affinché la gente sappia che chi colpisce l’Italia non la fa franca».
È quanto dichiara il vicepresidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli.
Roma, 22 ottobre 2013