«Il centrodestra rifletta sul risultato ottenuto alle elezioni in Basilicata. Quella che si presentava come un’occasione storica di riscatto per una regione fortemente condizionata dai fallimenti della sinistra, si è conclusa con una disfatta. Questo è accaduto nonostante l’impegno di Tito Di Maggio, al quale va comunque il nostro ringraziamento per la grande disponibilità dimostrata.
Questo purtroppo accade ogni qual volta gli interessi di un partito o di una corrente interna prevalgono su quelli della comunità e del popolo e le candidature non nascono dal consenso popolare. Lo straordinario risultato ottenuto da Gianni Rosa, consigliere di Fratelli d’Italia più votato del centrodestra con 3600 preferenze, conferma quello che tutti sapevano: il candidato alla presidenza da contrapporre a Pittella doveva essere lui. In questo modo il centrodestra avrebbe dato il segnale chiaro e inequivocabile dopo lo scandalo che ha travolto la Regione Basilicata e portato alle dimissioni del presidente di centrosinistra. Gianni Rosa è stato uno dei due consiglieri uscenti a non essere coinvolto da ‘rimborsopoli’: puntare su di lui avrebbe significato ripartire dalla persona che più di tutti simboleggia oggi l’onestà in Basilicata. Il rapporto tra istituzioni locali e cittadini avrebbe potuto rinsaldarsi, ma non si è voluto fare. Così a vincere è stato l’astensionismo, a perdere la politica e il popolo lucano, che per altri 5 anni sarà governato dagli eredi di quel ‘sistema Basilicata’ che ha messo in ginocchio la regione».
E’ quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Roma, 19 novembre 2013