“Abbiamo votato contro la revisione del Fondo di coesione perché ancora una volta, anziché alla armonia e alla solidarietà, con questo provvedimento si punta al rigore e a strozzare le Nazioni che versano già in condizioni di estrema difficoltà economica. Non è una soluzione per uscire dalla crisi e per questo non possiamo votare l’imposizione agli Stati membri della macrocondizionalità economica, ovvero l’impossibilità per uno Stato che sfora il tetto del 3% del debito di accedere ai fondi europei.
Oltre a non dare alcuna risposta per uscire dalla crisi, questo provvedimento non ha nulla di solidale. Non viene data nessuna risposta vera ed immediata per contrastare la disoccupazione e la povertà in aumento che attanagliano i cittadini italiani e europei.
Bisogna garantire fondi strutturali mirati per tutti gli Stati membri, ponendo l’attenzione che questi siano sfruttati al 100%. Solo in questo modo potremo dire di aiutare l’occupazione, la crescita e lo sviluppo dei nostri Paesi e della nostra identità europea”.
È quanto dichiarano in una nota congiunta gli eurodeputati di Fratelli d’Italia, Marco Scurria e Carlo Fidanza.
Strasburgo, 20 novembre 2013