“Gli italiani sono sotto choc: non dovevamo arrivare a questo punto. L’accusa di pirateria formulata dal pm indiano ai nostri due fucilieri Salvatore Girone e Massimiliano Latorre è la diretta conseguenze della gestione fallimentare dei governi Monti-Letta. Non si possono negare infatti le pesanti responsabilità dell’ex presidente Monti, colpevole di aver anteposto presunti interessi economici di alcune aziende italiane alla vita di due soldati e all’onore di una Nazione intera.
Ma l’onore è concetto estraneo per definizione ai componenti di consorterie internazionali, Bilderberg in testa. L’atto vergognoso, che meriterebbe l’imputazione di alto tradimento, fu la restituzione dei Marò all’India, inaspettata perfino delle autorità indiane. Ora Letta approvi immediatamente in consiglio dei ministri il definanziamento delle missioni internazionali di pace e il ritiro di tutti i nostri soldati dagli scenari di guerra. Ci mandino gli indiani in Afghanistan, in Kossovo, in Libano e in tutte le altre zone in cui sono impegnati i nostri soldati”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli a commento dei recenti sviluppi giudiziari relativi ai due Marò italiani.
Roma, 10 febbraio 2014