«Domani sono previste le consultazioni al Quirinale: una liturgia antica che forse aveva senso prima degli ultimi due anni ma che oggi assomiglia troppo ad una farsa. Sarebbe più sensato e vero andare in delegazione al Nazareno, alla segreteria del Pd, ed evitare finte perdite di tempo. E magari sentire dal futuro presidente del Consiglio la sua posizione sul problema reale che ha portato alla fucilazione alla schiena di Letta: le nomine che dovranno essere fatte nelle prossime settimane.
Sarebbe ora, infatti, che si raccontasse la verità su questa accelerazione di Renzi e cioè che non c’entra nulla con la crisi del Paese e la mancanza di risposte ma che è determinata esclusivamente dal potere e dal denaro che gestiscono gli unici centri di potere reale ancora presenti in Italia: Enel, Eni, Terna, Poste, Ferrovie, Finmeccanica, e chi più ne ha più ne metta. Non potevano lasciare a Letta l’unica cosa spolpabile rimasta nelle mani della politica italiana visto che il bilancio dello Stato è sotto la tutela dell’ Europa. Ciò detto, visto che siamo rimasti tra i pochi ad avere rispetto delle Istituzioni a prescindere da chi le rappresenta, diremo senza reverenza al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ciò che pensiamo su questa vicenda e su quelle degli ultimi due anni. E ricorderemo al Capo dello Stato che liquidare la parola elezioni definendola una “sciocchezza” non onora un Paese civile».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 14 febbraio 2014