«Non vedo la grande novità, né la grande discontinuità di questo nuovo governo rispetto al precedente. Non c’è motivazione che possa giustificare la scelta del Pd di uccidere un suo premier in carica per sostituirlo, se non l’ambizione di Matteo Renzi. Bisogna, dunque, vedere di che tipo di ambizione si tratta:
se sarà ambizioso per il popolo italiano, Renzi troverà in Fratelli d’Italia un interlocutore valido perché noi guardiamo al merito dei provvedimenti e al bene degli italiani. Se invece sarà ambizioso per se stesso in modo sfrenato, anche a costo di passare sulla pelle dei cittadini, ci troverà sulle barricate. Certo se io dovessi basarmi su quello che gli ho sentito dire in Aula sono un po’ preoccupata, perché al di là delle belle storie da libro Cuore del terzo millennio, nel merito dei provvedimenti non c’è molto».
Lo ha detto il presidente dei deputati di Fratelli d’italia, Giorgia Meloni, ai microfoni di Radio Anch’io.
«L’esito delle primarie di Fratelli d’Italia, alle quali hanno partecipato 250mila persone, è stato straordinario. E un dato particolarmente significativo è rappresentato dall’altissimo numero di preferenze che i cittadini hanno indicato sulla scheda per scegliere i delegati al congresso di Fiuggi dell’8 e 9 marzo, che dimostra la grande voglia degli italiani di scegliere direttamente i propri rappresentanti. Lo dico anche in rapporto alle scelte che il governo Renzi si appresta a fare come nel caso della legge elettorale che ripropone l’ignominia delle liste bloccate» ha spiegato Giorgia Meloni.
Roma, 28 febbraio 2014