di Andrea Barcariol E’ stato l’organizzatore delle primarie di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, ex assessore alla Regione Lazio e membro del nuovo esecutivdi Fdi intervistato da Intelligonews è molto fiducioso sulle prospettive di crescita del movimento guidato da Giorgia Meloni: “Il nostro obiettivo alle Europee è ben superiore alla soglia di sbarramento del 4%”. Critico invece su Fini: “Ha lasciato sulle spalle della nuova generazione la necessità di ricominciare da zero” e su Renzi: “Dice una cosa la mattina per smentirla la sera”.
Fini ha avuto parole pesanti su Fdi parlando di “bambini viziati”?
«Non merita particolare attenzione. Fini ha avuto un ruolo senz’altro importante nella esperienza di An ma ha bruciato tutto il lavoro fatto, lasciando sulle spalle della nuova generazione la necessità di ricominciare da zero. Fortunatamente uno sparuto gruppo di coraggiosi è riuscito in 40 giorni a rimettere in piedi un movimento e ha riportato la destra in Parlamento. Adesso le cose si sono messe meglio. A Fiuggi abbiamo avuto la conferma che il popolo italiano ha voglia di una destra e di un leader credibili. La stessa presenza di esponenti storici, come donna Assunta Almirante dimostra che le parole di Fini sono velleitarie».
Raggiungibile l’obiettivo di superare la soglia di sbarramento del 4% per le Europee?
«Il nostro obiettivo è ben superiore e non è un auspicio è una constatazione del grande interesse che c’è nei confronti di questo movimento. E’ evidente che abbiamo un problema di copertura mediatica, perché molti media rispondono a quei poteri forti che noi attacchiamo. I nostri risultati vengono minimizzati e si tenta di creare delle caricature. Anche nei sondaggi veniamo sistematicamente sottostimati. Il nostro è un elettorato molto motivato. Sul 4% alle Europee ci mettiamo la firma».
Abbiamo intervistato la Poli Bortone che ha criticato Fdi per la vicenda del simbolo?
«Esiste la fondazione An a cui è stato affidato il patrimonio e il simbolo di Alleanza Nazionale. E’ stata svolta un’assemblea che a maggioranza ha affidato a Fratelli d’Italia la possibilità di utilizzare in parte o tutto quel simbolo. Noi abbiamo scelto di utilizzarlo tutto. In questo modo c’è l’ancoraggio alla tradizione di An e la novità di Fdi. Dovrebbe essere un’ambizione di tutti quelli che hanno partecipato a quell’esperienza cercare in noi il riferimento delle tante anime della destra. Tra l’altro, dalle persone che come la Poli Bortone lasciarono An, indebolendola, ci si aspetterebbe almeno il silenzio, se non gli applausi».
Renzi ieri è stato duro nei confronti dei sindacati. Pensa che un politico di destra avrebbe ricevuto lo stesso trattamento se avesse fatto una dichiarazione del genere?
«C’è un atteggiamento consolidato nella stampa di valutare diversamente le stesse frasi a seconda che vengano dette da un politico di destra o di sinistra. Se da destra si dice che i sindacati negli anni hanno smesso di tutelare i lavoratori dedicandosi a tutelare chi non produce si grida allo scandalo, se lo afferma Renzi sembra qualcosa di costruttivo. Renzi però da due anni dice una cosa la mattina per smentirla la sera. Sono abbastanza convinto che alla fine, anche in questo caso, troverà con i sindacati un accordo a ribasso che pagheranno gli italiani».
Un bilancio del Congresso di Fiuggi del weekend?
«Sicuramente meglio di qualsiasi aspettativa: oltre 3.200 delegati presenti, quasi il doppio il numero di partecipanti. E’ stata la conclusione dell’esperienza nata con le primarie e il bilancio è senz’altro più che positivo».
Roma 10 marzo 2014