“Ribadiamo la nostra contrarietà a questo provvedimento perché tutti i gangli nevralgici in grado di riformare la pubblica amministrazione sono stati elusi e rimandati a data da destinarsi.
Siamo ancora lontani dall’introduzione del principio meritocratico nella Pa e della possibilità di licenziare in tronco i funzionari pubblici corrotti colti in fragranza di reato o sanzionare pesantemente coloro che non danno risposte celeri ai cittadini. Se un decreto sulla PA non premia i dipendenti pubblici bravi e laboriosi e non punisce quelli somari e disonesti a cosa serve? Siamo al solito in presenza di un decreto legge ‘la qualunque’, pieno di rinvii a decreti attuativi che ormai hanno superato le 500 unità, a proposito di inefficienza della PA. FDI AN ha votato contro per queste ragioni e perché il governo invece di tergiversare su questioni secondarie deve metterci la faccia e affrontare l’emergenza economica, assumendosi quei rischi che l’attualità richiede”. È quanto ha affermato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula in dichiarazione di voto.
Roma, 7 agosto 2014