…IMMIGRATI A TOR SAPIENZA. Interrogazione al ministro dell’Interno Alfano. No al nuovo centro di accoglienza per immigrati a Tor Sapienza.
L’area, pesantemente coinvolta con due centri già esistenti ai quali si aggiunge un campo nomadi, non può sopportare l’apertura di un’altra struttura destinata a ospitare gli immigrati”. È quanto dichiara il capogruppo di Fdi-An Fabio Rampelli che, alla luce dell’autorizzazione del Comune di Roma Capitale, ha inviato un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano.
“Il V municipio, presieduto dal democrat Giammarco Palmieri, è assolutamente incapace di gestire l’emergenza sociale che sta montando. Il presidente non si è neppure preoccupato di rispondere al question time di Fratelli d’Italia-An. E’ prassi che Partito Democratico al governo a tutti i livelli amministrativi eludere le risposte. Ed è per questo che sta proseguendo la raccolta di firme dei cittadini da parte dei consiglieri di Fdi-An. Visti i risultati, più di 200 sottoscrizioni un’ora, è evidente che la misura è colma”.
“Mi auguro che il ministro Alfano- ha concluso Rampelli- voglia mostrare maggiore senso istituzionale dando conto delle eventuali informazioni in suo possesso circa l’apertura del centro di accoglienza”.
RAMPELLI. Al Ministro dell’Interno. Per sapere – premesso che: in zona Tor Sapienza a Roma sembra imminente l’apertura di un nuovo Centro di accoglienza per immigrati, per il quale sarebbe già stata rilasciata la necessaria autorizzazione da parte del Comune di Roma Capitale; l’apertura di un nuovo Centro di accoglienza porterebbe il numero di tali strutture nella stessa zona a tre, alle quali vanno aggiunti due campi nomadi che pure insistono sul medesimo territorio; a ridosso dei campi nomadi in questione vengono quotidianamente accesi fuochi con rifiuti di ogni genere creando nubi tossiche e maleodoranti; nella zona già si registra un aumento di fenomeni di delinquenza e furti negli appartamenti, e che nel mese di gennaio si sono altresì verificate diverse occupazioni abusive di edifici di proprietà sia pubblica che privata; questa situazione denota la difficoltà per le Amministrazioni competenti di controllare il territorio e di contrastare la criminalità e le occupazioni abusive, nonché di adottare le iniziative necessarie a contrastare il degrado del territorio, e pertanto, aprire un nuovo Centro di accoglienza in una zona già in difficoltà non appare assolutamente opportuno; al contrario, è assolutamente indispensabile che sia non solo tutelato il decoro urbano di tutta la zona ma, soprattutto, che siano salvaguardate l’incolumità, la salute e la sicurezza dei cittadini; i cittadini residenti nella zona di Tor Sapienza hanno il diritto che sia loro restituita la sicurezza urbana così come definita dal Decreto del Ministero dell’Interno del 5 agosto 2008, ovvero il rispetto delle norme che regolano la vita civile, al fine di migliorare le condizioni di vivibilità e sostenere la convivenza civile nell’area, già afflitta da quanto sopra esposto -: di quali informazioni sia in possesso in relazione all’apertura del Centro di accoglienza di cui in premessa, e quali iniziative intenda assumere negli ambiti di propria competenza, al fine di contrastare la criminalità, il degrado e l’incuria nel quartiere di Tor Sapienza e nelle aree limitrofe.
RAMPELLI