…È NEGAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DEL CENTRODESTRA. «Dopo il patto del Nazareno, è arrivato anche il Patto del Gay Village. Il primo aveva come ispiratore Denis Verdini, il secondo Vladimir Luxuria.
In entrambi i casi abbiamo assistito alla negazione dei valori di riferimento che il centrodestra ha sempre difeso: da una parte la sovranità nazionale, dall’altra la difesa della famiglia tradizionale. Dopo il sindaco Marino, ora anche Silvio Berlusconi ci presenta il matrimonio omosessuale come una questione che attiene al riconoscimento dell’amore. Ribadiamo che gli uomini e le donne non hanno alcun bisogno dell’autorizzazione dello Stato, né tantomeno dei rappresentati politici, per vivere in totale libertà la propria sfera sentimentale e sessuale. Non è di questo che stiamo parlando. Si tratta molto più materialmente di estendere i pochissimi benefici che oggi lo Stato riserva alla famiglia tradizionale, in cambio del ruolo di ammortizzatore sociale, di cura degli anziani e degli invalidi, di sostegno all’infanzia e ai giovani che queste svolgono in totale solitudine e senza l’aiuto di nessuno. Equiparare sotto gli stessi diritti situazioni tra loro molto diverse non è un atto di equità, ma è l’ennesima ingiustizia nei confronti delle famiglie italiane».
È quanto dichiara il presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.