…E’ STATO AL GIOCO DI ODEVAINE? “Il sindaco Marino si deve dimettere per aver tolto al Campidoglio ogni credibilità. Prima la questione ridicola delle multe e della Panda rossa…
…ora le bugie sul rapporto con la Cooperativa 29 giugno”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
“Ma l’episodio decisivo che dovrebbe indurlo alle dimissioni – ha aggiunto Rampelli- è l’inqualificabile gestione dei Rom e degli immigrati richiedenti asilo. Sui campi nomadi con i 250 milioni spesi in 10 anni si sarebbero potuti realizzare 3500 alloggi popolari per la povera gente, sicuramente ci sono state risorse sufficienti per vedere container e roulotte decorosi, non fatiscenti, servizi efficienti e pulizia diffusa. Sull’immigrazione invece l’impressione è che mentre scattava l’operazione Mare Nostrum il meccanismo truffaldino fosse già pronto. Il sindaco di Roma ha chiesto o no per la sua città un numero di immigrati superiore a quelli attribuiti inizialmente dal Ministero degli interni? Lo ha fatto per fare il gradasso, per ideologia o per stare al gioco di Odevaine?”
“Ed è vero o no – ha aggiunto – che l’ex vicecapo gabinetto di Veltroni ed ex capo della polizia provinciale di Zingaretti, appunto il sig. Luca Odevaine, preavvisava qualcuno affinché reperisse strutture idonee a ospitare i profughi i numero sostanzialmente illimitato ingrassando le tasche delle cooperative rosse? È vero o no che questa speculazione sulla disperazione ha creato conflitti sociali in quartieri periferici della capitale dove si è aggiunto al degrado nuova emarginazione sociale?”
“A prescindere dall’esistenza o meno delle condizioni per il commissariamento di Roma per infiltrazioni mafiose – ha concluso Rampelli – sono per ora accertate almeno le incapacità amministrative gravissime di Marino, sulle quali si sono addensati fenomeni certamente corruttivi, prevalentemente orbitanti intorno al PD”.