“Da oggi al via le somministrazioni per i cittadini fragili grazie ad una programmazione lungimirante. Pronti ad immunizzare la maggioranza degli abruzzesi, chiediamo al governo Draghi di accelerare sulle nuove forniture”.
“Ottime prestazioni dell’Abruzzo, circa il piano vaccinale, che si conferma – oramai da giorni – tra le primissime regioni d’Italia per numero di dosi inoculate rispetto a quelle ottenute. La nostra regione sta dimostrando di essere pronta a garantire la massima copertura alla popolazione entro il 30 settembre, se avremo le dosi necessarie. L’aver somministrato oltre l’85% dei vaccini a disposizione, attesta come il modello Abruzzo stia funzionando molto bene, grazie alla strategia messa in campo dalla Regione che ha posto come obiettivo principale quello di essere capillari e veloci, per abbassare la letalità e limitare la diffusione del virus. Un cronoprogramma, quello regionale, che ci ha consentito di ottimizzare anche i tempi di calendarizzazione per le vaccinazioni alle persone disabili. Una categoria che si è vista esclusa dalla prima fase del piano vaccinale nazionale ma verso cui la Regione Abruzzo ha prestato sin da subito molta attenzione predisponendo, già dal 18 gennaio scorso, la piattaforma per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse. Se oggi, infatti, riusciamo a far partire le somministrazioni dei vaccini a tutti coloro che rientrano nella classificazione di elevata fragilità, è solo grazie ad una pianificazione scrupolosa e lungimirante. In elenco abbiamo circa 8 mila richieste da parte di cittadini con disabilità gravi e se arrivassero, con auspicata celerità – come annunciato dal Governo – le promesse forniture occorrenti, riusciremmo a soddisfare in breve tempo tutte le istanze, oltre che ad immunizzare la stragrande maggioranza degli abruzzesi entro la fine della prossima estate. Da qui, la nostra richiesta al governo Draghi di accelerare i tempi per mettere nelle migliori condizioni le regioni di procedere speditamente nella campagna di vaccinazione”. Così la nota del consigliere di FdI e presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale, Mario Quaglieri.