“Il voto contrario delle sinistre e dei Verdi, compresa la pattuglia degli ex grillini, ad alcune disposizioni stabilite dalla direttiva europea e-privacy per combattere la pedopornografia online, dimostra che a queste forze politiche non interessa nulla dei pericoli a cui sono soggetti bambini e ragazzi in Rete. Sinistre e Verdi portano avanti una difesa a oltranza di una ideologia della privacy che gli fa perdere di vista la necessità e l’urgenza di ricorrere a strumenti di tutela dei minori che, tuttavia, possano garantire al contempo la riservatezza dei dati personali”. Lo afferma l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini, coordinatore dell’ECR in Commissione Libertà civili al Parlamento UE, a seguito dell’approvazione a larga maggioranza a Strasburgo della deroga temporanea ad alcune disposizioni della Direttiva e-privacy ai fini della lotta contro gli abusi sessuali online sui minori. “La deroga assicurerà la possibilità, per i fornitori di servizi online, di continuare a individuare materiale pedopornografico e contenuti di adescamento a danno dei minori. Già nei mesi scorsi le sinistre, ostentando il paravento della privacy, hanno creato le condizioni per procrastinare l’approvazione della modifica normativa. Gli strumenti tecnologici utilizzati per identificare gli abusi sui minori, sono simili a quelli già applicati per altre esigenze, come ad esempio, gli antivirus o gli antispam. Si limitano a riconoscere materiale sospetto, e a segnalarlo all’autorità pubblica, e non vanno a compromettere il diritto alla privacy, che è alla base delle libertà democratiche’”, conclude Procaccini.