«All’Ama qualcuno per la prima volta cercò, riuscendovi, di fermare lo strapotere di Cerroni sui rifiuti del Lazio. Il 12 settembre scorso il presidente Benvenuti bloccò la delibera presentata dall’ad Stefano Cappello che prevedeva un contratto Ama-Colari di 10 anni per 50 milioni l’anno, pari a 500 milioni complessivi. Un ‘pacchetto’ ben confezionato attraverso cui Cerroni avrebbe potuto appesantire la sua attività monopolitistica.
La scelta di rimuovere il presidente Benvenuti, che oppose strenua resistenza a quella forzatura, dimostrando di essere manager capace e integerrimo, getta un’ombra su Marino. Non si manda via un amministratore capace e libero solo perché nominato da una Giunta di centrodestra. In questo modo si mortificano persone perbene che qualunque sindaco dovrebbe tutelare, se vuole davvero affermare trasparenza e autonomia dai poteri forti. Evidentemente il sindaco preferisce qualcuno che risponda ad altri interessi, non a quelli della città».
È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli.
Roma, 10 gennaio 2014