“Il presidente dell’AntiTrust Giovanni Pitruzzella invoca, con una lettera al Parlamento, la riforma del servizio dei taxi per aprire al mercato Uber e omologhi, suggerendo alle Camere forme di ristoro economico per i tassisti. Apprezziamo il suggerimento del presidente, e ci permettiamo anche noi di formulare un consiglio: comincino loro: lui, il Cda, il segretario generale, il capo di gabinetto e tutta l’Antitrust a ristorare i lavoratori del servizio di trasporto. Possono farlo visto gli stipendi multimilionari che prendono. Pitruzzella, dall’alto dei suoi 302mila euro annui, il segretario generale Roberto Chieppa e il capo di Gabinetto Filippo Arena, con i loro 240mila euro pro-capite, e tutti i dirigenti che prendono in media più di 150mila euro all’anno. Troppo facile fare i liberisti, dentro una crisi economica che appare ancora oggi senza via d’uscita, con le piccole faticose attività dei lavoratori autonomi. Sono i soliti boiardi di Stato, scendessero dal castello e facessero i tassisti per dieci giorni, prima di pronunciarsi su questioni che non conoscono”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazioanale Fabio Rampelli.