“Come Fratelli d’Italia abbiamo votato contro il provvedimento di proroga di Arera non solo perché ci è stato bocciata la riduzione da 90 a 60 giorni della proroga da noi proposta, ma anche per la bocciatura di tutti i nostri ordini del giorno. In particolare, avevo presentato un ordine del giorno affinché il Parlamento riaffermasse nei confronti degli indirizzi di Arera l’esito del referendum in difesa dell’acqua bene comune del 2011 che vide 26 milioni di italiani votare contro i profitti dei gestori privati sull’acqua e perché questa risorsa rimanesse pubblica. Ancora più grave è stata la bocciatura del testo in quanto con un’ altra rivendicazione chiedevamo l’estensione e il rafforzamento degli interventi a favore degli utenti economicamente fragili, dei poveri insomma, costretti ad una morosità di necessità.
Il PD, incredibilmente, ha pensato bene di votare contro, insieme con la Lega -e questo ci dispiace e appare incomprensibile- mentre il M5S si è astenuto. Registriamo con soddisfazione, in ogni caso, il consenso di FI per la nostra proposta. La sinistra ha scelto e tra i poveri e i grandi soggetti finanziari non ha dubbi: sceglie il grande Capitale”. E’ quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone intervenuto in aula sul dl Arera.