A gennaio 2017 l’esposto a Corte dei Conti e Procura: “Regione dica finalmente sì alla commissione d’inchiesta”. “Il Partito democratico deve spiegare perché in questi anni ha messo un muro di gomma rispetto alle nostre ripetute denunce sulle gravi anomalie e irregolarità sulla gestione di Oreste Giurlani di Uncem Toscana. Abbiamo sempre avuto fiducia nella Magistratura e per questo a gennaio scorso abbiamo presentato un esposto sulla vicenda: quando un amministratore pubblico viene colpito da un provvedimento del genere è una sconfitta delle istituzioni, è grave che la politica abbia chiuso gli occhi di fronte a fatti così evidenti”. E’ quanto afferma il coordinatore dell’esecutivo nazionale e capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli, in seguito all’arresto del sindaco di Pescia Oreste Giurlani (Pd). “Nonostante le nostre ripetute richieste di trasparenza, arrivate fino dal 2014 grazie all’impegno dell’allora consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marina Staccioli, il Partito democratico e la Regione Toscana non hanno fatto chiarezza fino in fondo sulle evidenti anomalie né preso veramente le distanze dalle condotte di Giurlani, che anzi è stato recentemente premiato con la nomina alla vicepresidenza di Anci Toscana – sottolinea Donzelli – evidentemente il Pd ha preferito salvaguardare un ingranaggio fondamentale del sistema di potere della sinistra in Toscana invece di difendere l’interesse pubblico e i soldi dei cittadini. Abbiamo presentato in Consiglio regionale la richiesta di una Commissione d’inchiesta sulla vicenda che è stata riposta in un cassetto – conclude Donzelli – dopo le notizie di oggi mi auguro che si abbia la dignità di istituirla immediatamente”.