“ L’atteggiamento della Embraco ci porta indietro di 100 anni quando le aziende vedevano nei loro dipendenti dei semplici fattori produttivi sacrificabili, da un giorno all’altro, sull’altare del mero profitto. Anche all’interno dei confini UE vediamo e subiamo una competizione tra Stati basata sul costante abbassamento del costo del lavoro e quindi dei salari che genera una malsana competizione che schiaccia i più deboli.
L’Italia e quindi i Paesi membri dell’Unione che si trovano nella zona occidentale non possono lanciarsi in una gara al ribasso basata sui salari con quelli dell’Est, la globalizzazione torna a bussare alla porta dell’uomo comune presentandogli il conto più salato ovvero quello della delocalizzazione e di un’inappellabile licenziamento. Il Governo è stato lasciato a piedi, la Embraco scappa con la cassa verso la Slovacchia lasciando un’eredità di 500 famiglie senza futuro.”
Questo è quanto dichiara Augusta Montaruli, candidata alla Camera in Piemonte con Fratelli d’Italia.