“L’anticipo al 2025 della revisione degli obiettivi Ue relativi allo stop ai motori a diesel e benzina nel 2035, è ormai una necessità come conferma anche la lettera inviata oggi a Ursula von der Leyen dai parlamentari Ecr. In essa si invita la presidente della Commissione Ue a rivedere il regolamento e rivalutare tempi e condizioni necessarie per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 delle nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri, tutelando il settore dell’automotive”.
Lo dichiara l’eurodeputato di FDI-ECR, Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo.
“Quello del 2035 è un obiettivo che la Ue si è posta senza guardare in faccia la realtà, obbedendo solo a una cieca ideologia green. Una situazione che sta generando incertezza per investitori e consumatori, paralizzando di fatto il settore strategico dell’automotive., come evidenziato dall’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA). Su questi aspetti esiste una sensibilità e condivisione diffusa, come dimostra la convergenza dei popolari europei espressa oggi da Weber. La Commissione Ue deve intervenire per una transizione graduale verso la mobilità sostenibile che consenta di mantenere la competitività dell’industria automobilistica europea, attraverso una strategia più diversificata, che includa carburanti neutri dal punto di vista delle emissioni”, conclude Procaccini.