“Oggi migliaia di autoscuole in tutta Italia scioperano per dire No a una interpretazione dell’Agenzia delle Entrate italiane che pretende di recuperare l’IVA pregressa non dovuta dal 2014 ad oggi. Un provvedimento senza senso, al limite della costituzionalità, inattuabile, talmente oneroso che rischia di mettere sul lastrico tantissime autoscuole”. È quanto dichiarano in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Carlo Fidanza e i componenti di FdI in Commissione Finanze alla Camera Marco Osnato e Galeazzo Bignami, che stanno seguendo la vicenda e hanno presentato due interrogazioni parlamentari, a Bruxelles e a Roma.
“La sentenza della Corte di Giustizia Ue a seguito di un caso tedesco è già un grave danno per autoscuole e utenti perché impone l’aggravio dell’IVA sui corsi, che quindi d’ora in poi costeranno di più. Ma la pretesa di riscuotere l’IVA retroattivamente, andando a recuperarla da clienti di anni fa ignari e incolpevoli, oppure più realisticamente versandola di tasca propria, è un aggravio insostenibile per le autoscuole.
Chiediamo con urgenza che il governo disponga il blocco immediato degli accertamenti fiscali già in corso e che venga varata una nuova interpretazione che escluda la retroattività di questa norma”.