Venerdì durante il ponte per il 2 Giugno, Fratelli d’Italia è scesa negli stabilimenti del litorale Laziale per ascoltare i balneari e la loro rabbia contro la direttiva Bolkestein.
L’On Silvestroni, presidente della Provincia di Roma di FDI con i responsabili Nazionali e provinciali del Partito del settore turistico, ha fatto tappa prima a Ladispoli, poi a Cerveteri e infine ad Ardea.
” La sentenza del Consiglio di Stato e l’approvazione del Ddl ‘Concorrenza” appena approvato al Senato sono un’ipoteca grandissima sulle prossime stagioni. E’ vero, le concessioni scadono al dicembre 2023, ma cosa accadrà in questi due anni? Lo stop agli investimenti, sicuramente, con la conseguenza che la prossima estate l’offerta turistica potrebbe non essere all’altezza delle precedenti, ma anche alle assunzioni. Dal 2024 i dipendenti e gli stagionali che attualmente lavorano negli stabilimenti saranno sostituiti da altri, che magari avranno contatti come quelli di Amazon. La costa Laziale oltre ad essere bellissima è attraente per i grandi gruppi internazionali e, il rischio, concreto, dicono i balneari, è che si perda il radicamento con il territorio. Non solo, ma se le nuove concessioni saranno date solo per pochi anni, queste società che subentrano tenteranno di massimizzare il profitto, alzando i prezzi dei servizi alla clientela.
Tra pochi giorni il Ddl ‘Concorrenza” arriva alla Camera dei deputati e noi saremo pronti e compatti e daremo battaglia, forse gli unici a difendere 8 mila chilometri di costa italiana da speculazioni internazionali e a scongiurare l’assalto al turismo nautico nazionale che ha una dotazione di 162.455 posti barca di cui 67.983 nei porti turistici, 44.805 in approdo e 49.667 punti di ormeggio e più precisamente ben 285 porti. Anche se lo chiede l’Europa questo è un tesoro che l’Italia non può vendere.”
Lo dichiara L’On Marco Silvestroni capogruppo FdI in commissione trasporti a Montecitorio.