“Il Premier Letta e il suo vice Alfano, proprio mentre ieri andava in mondovisione la decadenza del Cavaliere dal Parlamento italiano, hanno ben pensato di convocare in sordina un Consiglio dei Ministri per varare una serie di misure in favore delle banche private azioniste della Banca d’Italia.
Il risultato di questo CdM convocato all’ombra del circuito mediatico è stato quello di regalare circa 8 miliardi alle banche azioniste e di privatizzare totalmente la Banca Centrale italiana, su proposta del forzista Brunetta, in totale sfregio alla legge 262/2005 che ne impone invece la nazionalizzazione, legge all’epoca votata da tutto il centrodestra e oggi calpestata da Letta e Alfano. Oggi più che mai contano i fatti, c’è chi come il PD si dichiara per “il bene comune” e consegna la Banca d’Italia ai privati, c’è chi come il NCD si dichiara di centrodestra e opera per cancellare una legge del centrodestra, c’è chi come il Movimento 5 Stelle a parole dice di combattere il sistema finanziario e nello stesso tempo si guarda bene dal mettere in discussione la privatizzazione degli istituti d’emissione e la proprietà giuridica della moneta. C’è invece chi come Fratelli d’Italia non ha mai tradito il suo elettorato, non ha mai governato con la sinistra e non si fa problemi a dire realmente le cose come stanno. Siamo contrari e lo dimostreremo con azioni e scelte chiari” E’ quanto dichiara in una nota il Vice Presidente dei Deputati di Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale Fabio Rampelli.
Roma, 28 novembre 2013