Donzelli: “Amico e finanziatore del premier fa affari grazie ai familiari alle spalle dei cittadini. E’ il tripudio della cricca: quote cedute da soci di Tiziano Renzi e La Castelnuovese”
“Dopo gli scandali emersi su Banca Etruria, inoltre, Lorenzo Rosi ha lasciato la carica di amministratore della società, presa in mano lo scorso 7 gennaio dalla socia di maggioranza della Corso Italia, Ilaria Niccolai, socia anch’essa nella Party Srl di Tiziano Renzi, papà del premier – spiega Donzelli – siamo di fronte all’ennesimo episodio che intreccia Banca Etruria con gli affari del giro renziano. Ora gli uomini del Presidente del Consiglio utilizzano persino i figli per fare affari alle spalle dei risparmiatori truffati e dei cittadini di Firenze: in tutto questo giova ricordare che il prezzo che pagheranno gli amichetti del premier per il teatro comunale è di circa 23 milioni di euro, quando lo stesso Comune di Firenze guidato da Matteo Renzi lo valutò nel 2009 più del doppio, 46,9 milioni di euro. E il 20% del ‘Corso Italia’ è in mano alla ‘Uk Development and Investments Ltd’, società con sede nel paradiso fiscale del Regno Unito. Continueremo a svelare queste magagne – conclude Donzelli – non accettiamo che le istituzioni e la ‘cosa pubblica’ vengano gestite per affari privati anziché nell’interesse degli italiani”.