Donzelli a sostegno dei manifestanti di Arezzo: “Conflitto con Banca Etruria per papà Boschi e papà Renzi”. “Solidarietà e sostegno ai manifestanti di Banca Etruria truffati per gli interessi privati del governo, che adesso deve adottare immediatamente provvedimenti per restituire i soldi ai piccoli risparmiatori. In qualsiasi altro paese Renzi e Boschi sarebbero stati costretti a dimettersi per il conflitto d’interesse che li vede coinvolti”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Giovanni Donzelli interviene a sostegno dei manifestanti riuniti stamani di fronte alla sede di Banca Etruria ad Arezzo.
“Altro che ‘salva-banche’ – attacca Donzelli – il governo è evidentemente intervenuto con un provvedimento ad hoc in favore della banca del papà di Maria Elena Boschi e dell’ultimo presidente Lorenzo Rosi, in affari con il papà di Matteo Renzi e con Andrea Bacci, fedelissimo di Matteo Renzi nominato in numerose partecipate fiorentine. Gli intrecci societari che abbiamo già dimostrato per la realizzazione degli outlet in varie città mettono in stretta relazione le società in cui ha avuto ruoli Rosi con Tiziano Renzi. Si tratta di legami mirati ad un interesse privato che non può coincidere con quello pubblico – conclude Donzelli – siamo pronti a sostenere i risparmiatori truffati nelle loro battaglie, staremo dalla loro parte anche nelle cause collettive che stanno intentando”.