“Mettere la fiducia su un dl che mette insieme Imu e privatizzazione della Banca d’Italia è una gravissima offesa al parlamento e alla democrazia. A parte la difformità della materia, qui c’è un problema serissimo di confronto. La Banca d’Italia doveva essere pubblica da nove anni in forza di una legge del parlamento italiano. Chi non ha adeguato la normativa è responsabile di un gravissimo atto d’insubordinazione e di violazione della legge. Questo dl è un esproprio ai danni dei cittadini italiani che assistono indifesi a questa privatizzazione. L’aspetto più inquietante è la possibilità dell’ingresso di stranieri nella proprietà.
A nulla vale la modifica governativa che preclude questa ipotesi. E’ solo un modo per lavarsi la coscienza. Sono convinto che ci sia una lesione del diritto europeo e l’Italia l’ennesima infrazione per provvedimenti contro la circolazione di capitali. L’unica modo per tutelare la Banca d’Italia era quella di renderla pubblica a tutti gli effetti, secondo quanto prevedeva la legge 262 del 2005″.E’ quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli a commento della fiducia posta dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini sul dl Bankitalia. Roma, 23 gennaio 2014