“Noi intendiamo lavorare con tutti coloro i quali sono alternativi a Renzi e alla Sinistra. Se Berlusconi sarà fedele al suo lascito storico ci troveremo dalla stessa parte, se invece cercherà accordi più o meno palesi con i suoi avversari, rischiando di far ripiombare l’Italia nelle sabbie mobili della Prima Repubblica, noi non lo seguiremo”.
È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale intervistato da Intelligonews diretto da Fabio Torriero.
“Per noi il Centrodestra con un uomo solo al comando è morto – ha aggiunto – Occorre passare dalla Monarchia alla Repubblica e dare ai tanti elettori di Centrodestra l’opportunità di partecipare alle scelte, sia quelle programmatiche sia quelle relative alla leadership della coalizione”.
“Berlusconi – ha osservato – rivoluzionò la politica italiana e fece conoscere una travolgente stagione rivoluzionaria finalmente con l’avvento della democrazia dell’alternanza e con alleanze dichiarate a monte del voto. Sia fedele a quella missione”.
Ma oggi però è necessario “costruire un Centrodestra diverso da quello che fu varato nel 1994 – ha puntualizzato Rampelli- e rappresentare in maniera trasversale tutti quei cittadini, famiglie e imprese che non si sentono garantiti e sono fuori dai circuiti esclusivi che hanno spadroneggiato senza regole nella seconda Repubblica”.
“Fratelli d’Italia guarda con interesse a tutti questi elettori orfani di riferimenti politici tradizionali. Tra questi – ha concluso il capogruppo – ci sono certamente gli elettori di Forza Italia che a Roma noi abbiamo già abbondantemente avvicinato alle ultime elezioni amministrative, proprio quando Berlusconi decise di non sostenere Giorgia Meloni restando solo con un manipolo di fedelissimi e perdendo la gran parte dei suoi sostenitori”.