“Fratelli d’Italia ha depositato alla Camera una proposta di legge per risolvere definitivamente l’annosa questione delle concessioni demaniali ad uso turistico-ricreativo che negli ultimi anni, sotto la scure di una errata applicazione della direttiva Bolkestein, ha generato allarme e bloccato gli investimenti in un settore che conta più di trentamila aziende balneari con il loro indotto nonché un numero significativo di imprese di altro genere, dai porticcioli turistici ai cantieri navali che spesso operano su aree demaniali.
Con questa proposta di legge – spiega Silvestroni, tra i firmatari insieme alla Presidente del partito Giorgia Meloni – intendiamo fare né più né meno di quello che hanno fatto altre nazioni europee, cioè tutelare le loro imprese senza incorrere in sanzioni comunitarie. Proponiamo quindi di estendere la durata delle concessioni in essere di 75 anni, proprio come hanno fatto in Spagna. Inoltre si prevede un regime di evidenza pubblica soltanto per le nuove concessioni, che potranno avere una durata tra i 20 e i 30 anni determinata dai comuni”. Ho preso l’impegno in campagna elettorale – continua SILVESTRONI, di tutelare tutti quei patrioti che da anni e spesso a carattere familiare, con sacrificio, investono e rendono accessibili e fruibili le spiagge di Anzio e Nettuno, così come quelle di tutto il litorale della Provincia di Roma e incrementano tanti servizi collegati a queste attività. Questo è un primo passo. Per andare avanti serve il contributo e l’impegno anche delle Amministrazioni Locali, come prevede la nostra proposta di legge. Sono certo che i cittadini il 10 giugno nei tanti Comuni costieri che vanno al voto, sceglieranno chi è stato sempre dalla stessa parte, quella degli italiani.
Fratelli d’Italia – conclude Silvestroni – è al fianco delle imprese e del lavoro italiano, che devono essere difesi dagli appetiti di multinazionali e capitali poco trasparenti. Se c’è la volontà politica questo testo può essere approvato in poche settimane senza particolari problemi ed essere successivamente difeso in sede UE dal governo, ponendo così fine ad una annosa questione che sta minando un settore trainante del nostro turismo” ha concluso il deputato di FdI.