“Un ordigno è stato fatto esplodere ieri, giorno del ricordo, nei giardini dedicati ai martiri delle foibe a Licciana Nardi, in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. Il dispositivo è esploso durante la serata, si tratta di un atto gravissimo che si somma a quelli avvenuti in altre città italiane in questi giorni, a sfregio della memoria degli infoibati ma che, a differenza di altri, poteva provocare delle vittime. Mi auguro che le forze dell’ordine riescano al più presto ad individuare gli autori di questo vile gesto e che vengano assicurati come meritano alla giustizia. Le provocatorie rivendicazioni dei negazionisti non ci impediranno di portare avanti la nostra battaglia per una memoria condivisa per ricordare e trasmettere alle future generazioni il ricordo delle due follie disumane dell’esodo e dell’eccidio delle foibe”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, capogruppo FdI in Commissione Cultura a Palazzo Madama.
“A chiunque abbia commesso una simile e vile azione, vogliamo dire con forza che è stata inutile. Perché non sarà una bomba carta a condizionare o a modificare, in alcun modo, le nostre certezze ed il nostro percorso di rispetto, di tributo e di riconoscimento della verità per quanto concerne la tragedia che colpì il popolo giuliano-dalmata. Ci aspettiamo, da tutti gli schieramenti politici, la stessa, decisa ed inequivocabile condanna”, aggiunge in una nota, il deputato apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.