“Per combattere davvero le bufale, l’odio sulla rete, la diffamazione a mezzo stampa, l’istigazione al suicidio, il pubblico ludibrio, la magistratura deve avere gli strumenti legislativi per poter intervenire e salvare una vittima del web: Alfredo Mascheroni, 24enne di Parma, che da molte settimane sta vivendo un incubo: l’accusa di pedofilia. Non si sa bene per quale motivo, secondo quanto riporta il cacciatore di bufale David Puente (https://www.davidpuente.it/blog/2017/05/09/diffamazione-segnalare-pedofilo/), Alfredo è stato indicato in migliaia di messaggi personali come maniaco pedofilo, responsabile di aver inviato sue foto nude a minori. Ovviamente, la vicenda è assolutamente inventata. Ma Alfredo sta vivendo un film dell’orrore perché riceve migliaia di messaggi intimidatori, non può più camminare per strada, la sua attività commerciale, un bar, subito atti vandalici. Sulla vicenda ho inviato un’interrogazione al ministro della Giustizia, Andrea Orlando per sapere quali misure intenda adottare a tutela di persone così profondamente lese nella reputazione, definito per la sua delicatezza ‘diritto di cristallo’, e se non ritenga indispensabile dotare Alfredo di una protezione personale per evitare intimidazioni e violenze contro di lui. Ci auguriamo però che l’Italia si doti di un quadro normativo di riferimento”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Walter Rizzetto.