“È veramente sconfortante leggere dello scontro tra Soprintendenza e Comune di Cabras, in una contrapposizione che il Ministro Franceschini avrebbe dovuto evitare con una mediazione sin dagli inizi di questa contesa”, dichiara Salvatore Deidda, Deputato di Fratelli d’Italia;
“Ancora aspetto una risposta dal Ministero sulle ricerche a Mont’e Prama ma leggendo tutta la storia, la Soprintendenza sembra avere torto e smentisce quanto fatto nel recente passato – continua l’esponente di FdI – secondo il Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”, infatti, nel biennio 2015-2016, il ministro Franceschini assegnò il finanziamento di 3 milioni di euro per il museo archeologico dei Giganti di Mont’e Prama a Cabras e questo per la realizzazione di un polo di attrazione di rilevanza nazionale ed internazionale del complesso statuario di Mont’e Prama. Nel 2015 il Comune di Cabras con un accordo tra l’Amministrazione e gli Enti preposti organizzò il primo restauro all’interno del museo, dotandosi delle attrezzature necessarie tuttora presenti all’interno in quanto di proprietà del Comune. Il restauro “in progress” presso il museo civico rappresentò una novità assoluta che portò visitatori e studiosi ad ammirare i reperti ritrovati nel sito nella campagna di scavo del 2014”.
“Considerati gli ingenti investimenti fatti dal Ministero e dalla regione Sardegna per l’ampliamento museale, gli accordi siglati per il rientro delle statue presso la nuova ala del museo e i precedenti restauri fatti in loco nel 2015 ad opera di una ditta specializzata con la presenza delle attrezzature necessarie, chiediamo che la Soprintendenza lasci le statue (di materiale calcareo e quindi estremamente delicate) nel museo di Cabras, a beneficio di un territorio a vocazione turistica già provato dalla recente pandemia e dalle difficoltà che ne conseguiranno”.