«“Le Monde” accusa la Lazio di aver scelto la maglia di colore nero per le competizioni europee perché è una squadra “fascista”. Che squallore. Ma oltre alla sciocchezza in sé quello che lascia basiti è che l’autorevole quotidiano scriva “anche se il nero è la grande tendenza della stagione calcistica, in particolare per la Juventus e il Paris Saint-Germain, questa scelta è problematica per la Lazio”. Siamo al delirio. Il nero può essere indossato, ma non da una squadra romana e non dalla Lazio. Ok il nero per il PSG, immagino lo possano mettere pure gli All Blacks ai prossimi mondiali di rugby, ma la maglia nera della Lazio è da “terzo Reich”. Se in giro per l’Europa ci fossero altri scienziati come quelli di “Le Monde” avremmo grandi problemi a scegliere le maglie di calcio: vietato il rosso per le squadre dell’est (fa troppo comunista), vietata la maglia con la croce bianca (fa troppo “crociati” come sostenuto tempo fa dai media turchi a proposito di una maglia dell’Inter). Questa idiozia parigina dimostra ancora una volta quanto poco rispetto l’Europa abbia dell’Italia, nella politica come nello sport. Lo avevamo già capito bene dopo lo scempio di Varsavia a danno dei tifosi laziali prima di Legia-Lazio e con l’assegnazione del premio fair play ai tifosi olandesi dopo lo schifo prima di Roma-Feyenoord. Che tifo per la Roma è noto e ovviamente la mia fede calcistica non mi consente di indossare la maglia biancoceleste. Vorrà dire che per solidarietà la regalerò a mia madre che, ahimè, è tifosa della Lazio».
Lo scrive su facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni postando una foto che mette a confronto le maglie del Psg e della Lazio.