«Esprimo la mia totale solidarietà al medico andriese Gaetano Di Terlizzi, membro del Dipartimento Politiche Sociali di FdI-An con delega alla disabilità fisica, per l’aggressione subita presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Tatarella” di Cerignola da parte di un uomo che non voleva attendere il proprio turno per essere visitato. Si tratta di un episodio grave, purtroppo non il primo, che riporta al centro del dibattito il tema della sicurezza all’interno delle nostre strutture sanitarie.
Come spiegato dal Questore di Foggia, Piernicola Silvis, nonostante il grande lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine, Cerignola deve fare i conti con importanti carenze di mezzi e personale. Situazione non dissimile da quanto accade nel resto del Paese, specialmente a causa dei continui tagli e delle politiche scellerate nel settore della sicurezza da parte del Governo Renzi. Purtroppo dove manca lo Stato la criminalità dilaga e nel foggiano lo spaccio di droga e il pizzo rappresentano ormai smisurate fonti di guadagno. Per questo chiediamo di rimpinguare le fila delle forze di sicurezza già in azione sul territorio, anche tramite il dispiegamento di militari, al fine di attivare dei presidi all’interno di ospedali ed altri luoghi sensibili, estendendo i turni di sorveglianza 24 ore su 24. Il dovere di uno Stato che funziona é quello di garantire la sicurezza della popolazione generale e, con essa, dei pubblici ufficiali che lo rappresentano, come I medici che lavorano presso i presidi ospedalieri, affinché possano esercitare il loro lavoro secondo scienza e coscienza, al di fuori di qualunque elemento intimidatorio e forma di aggressività. Si evidenzia, inoltre, un problema culturale: non possiamo sempre e solo raccontare esempi negativi e violenti in stile “Gomorra”, occorre ridare concretamente sicurezza e fiducia alla gente».
Lo dichiara Massimo Canu, responsabile del Dipartimento Politiche Sociali di Fratelli d’Italia-An.