“Se il Garante dei dati personali ha immediatamente aperto un’indagine sull’antivirus russo in dotazione a oltre 2700 uffici della pubblica amministrazione, è evidente che esiste una vulnerabilità in un sistema da tutti giudicato inaccessibile e blindato. Si conferma nella sua gravità l’estrema urgenza di un’infrastruttura tecnologica tutta italiana. Il governo c’è? Ci auguriamo simmetricamente che quanto prima l’Autorità del Mercato e della Concorrenza intervenga con altrettanta sollecitudine su quanto sta accadendo sul fronte dei pazzeschi rincari del greggio, il cui prezzo di vendita oggi non è giustificato, essendo stato acquistato e stoccato molto prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Abbiamo fiducia nell’operato dell’Autorità visto come ha operato nei confronti di giganti dell’economia mondiale, tra i quali Amazon obbligata a pagare multe ultramiliardarie per pratiche commerciali scorrette. In particolare è stato chiesto all’Autorità di verificare l’esistenza di intenti speculativi ai danni di consumatori e imprese conseguenti a pratiche commerciali scorrette che hanno condizionato indebitamente il comportamento economico dei consumatori attraverso il rialzo ingiustificato dei prezzi alla pompa di benzina. E’ ovvio che in caso di violazione della legge, ci aspettiamo l’irrogazione di diffide e sanzioni alle compagnie petrolifere per la tacita sottoscrizione di eventuale cartelli ai danni degli automobilisti”.
E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, firmatario dell’esposto all’Autorità del Mercato e della Concorrenza.