Carburanti, Silvestroni: Permane una polverizzazione della rete senza eguali in Europa
A fine 2018 si evidenzia una polverizzazione della rete che non ha esempi in Europa: 21 mila punti vendita, la rete italiana ha un erogato medio di 1.345 litri, ben al di sotto degli indici di redditivita’ media registrati nel resto dell’ Europa”. E’ quanto sottolinea, in una nota, l’on. Marco Silvestroni componente di Fratelli d’Italia nella Commissione Attivita’ Produttive della Camera il quale mette all’ indice anche la fuga delle grandi compagnie, come la Esso Italiana che ha corrisposto ”una dispersione del valore dei loghi e l’avvento delle pompe bianche e i privati con propri marchi, che ha portato la presenza in Italia di circa 130 marchi, di cui il 50 per cento di proprieta’ dell’ industria petrolifera e il 50 dei privati”.
”Gli effetti sulla gestione economica della rete si manifestano estromettendo forzatamente le stesse gestioni dagli impianti per far posto all’automazione, spesso mascherata con operatori precari, ricorrendo – rileva Marco Silvestroni – ad una contrattualistica irrituale ed illegale, operando le violazioni contrattuali per conseguire vantaggi competitivi impropri, con un effetto drammatico in termini di redditività e occupazione (-15.000 occupati negli ultimi cinque anni), che ha ridotto le gestioni rimaste sul lastrico”.
”In questo contesto l’industria petrolifera – fa presente il parlamentare di Fdi – sta progressivamente abbandonando il mercato, con chiusure e cessioni di pacchetti di rete, sull’esempio della Esso italiana, o iniziando processi di integrazione tra marchi. E’ oramai una struttura inefficiente, con contrazione dei consumi, marginalita’ ridotte, improduttivita’ e incapacita’ di investimento che ha portato a una diffusa forma di illegalita’ sia in termini quantitativi dei prodotti che qualitativi. In tutto cio’ ne consegue una contrazione negativa sui prezzi e la redditivita’ delle imprese” ha concluso Silvestroni.