“Al ministro Cancellieri ribadisco che dobbiamo smettere di parlare di reati minori in termini di durata della condanna, perché tra quelli ritenuti tali con condanne sotto i 4 o i 6 anni ci sono reati di enorme gravità e disvalore sociale, che dovrebbero essere scontati in carcere senza se e senza ma, seppur nel rispetto dei diritti e della dignità umana dei colpevoli. Per risolvere il problema del sovraffollamento è necessario attivare immediatamente le carceri inutilizzate e pronte e le caserme dismesse. Si comincino a prevedere le comunità di recupero per i tossicodipendenti e le altre pene alternative. E si pensi, invece, a mettere ai domiciliari i cosiddetti ‘colletti bianchi’. Ma siano esclusi tutti i reati contro la persona. La pena non deve perdere il suo valore retributivo e deterrente, principi ormai passati in secondo piano eppure fondamentali per la sicurezza dei cittadini, e la dignità di coloro che, innocenti, dal reato sono colpiti”.
È quanto dichiara Barbara Benedettelli, responsabile nazionale dell’Area tutela Vittime della violenza di Fratelli d’Italia.
Roma, 13 giugno 2013