“A pochi giorni dal 206° anniversario della fondazione, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un bando di concorso per l’assunzione di 1713 agenti, abbiamo posto un altro importante tassello nel percorso di rilancio del Corpo della Polizia Penitenziaria.
Il Governo Meloni ha ereditato gravi carenze sotto il profilo del personale e sotto il profilo delle dotazioni, con un Corpo flagellato dalle storture ideologiche dei governi precedenti e pesantemente depotenziato a causa della Legge Madia.
Con il bando appena pubblicato, iniziamo a invertire la rotta rispetto al passato perché vogliamo dare agli uomini e alle donne della Polizia Penitenziaria condizioni di lavoro più sicure, turni meno massacranti e un organico all’altezza delle sfide che ci riserverà il futuro. Le 1713 unità si aggiungono, infatti, all’aumento di pianta organica di 1000 unità già ottenuto con legge di bilancio, 250 delle quali potranno essere assunte con scorrimento di graduatorie di precedenti concorsi.
In questo momento di crisi, poi, il nuovo bando per 1713 agenti della Polizia Penitenziaria potrà dare ai nostri giovani un’opportunità di crescita umana e professionale, nonché una solida base economica e lavorativa sulla quale potersi costruire una vita e una famiglia.”