«La sezione ‘Articolazione per la tutela della salute mentale’ della casa circondariale di Belluno deve essere chiusa o trasferita in locali più idonei».
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, dopo la visita al carcere di Belluno.
«Nei giorni scorsi – aggiunge il deputato di Fdi – ero rimasto sconcertato dalla diatriba emersa tra le sigle sindacali Cisl Fns, Cgil Fp, Uspp, Sappe, Osapp, Fsa Cnpp e l’Usl 1 Dolomiti in merito alle condizioni della sezione Atsm e così, dopo aver incontrato alcuni agenti penitenziari, mi sono poi recato nella struttura, che ho visitato nel suo complesso. All’interno ho trovato una situazione esplosiva, assolutamente inadeguata dove sono messe a rischio sia l’incolumità dei detenuti – il cui stato di salute mentale, in queste condizioni, anziché migliorare regredisce – che quella del personale di polizia penitenziaria. Nei prossimi giorni scriverò all’Usl per capire quali siano i piani di presa in carico per ogni paziente e i percorsi terapeutici personalizzati di cui l’azienda sanitaria aveva parlato ma che, finora, non sono stati realizzati”.
“Mi rivolgerò anche al Provveditorato, – conclude De Carlo – per chiedere che la sezione Atsm venga chiusa o affinché si prendano provvedimenti per adeguare i locali o trasferire le persone in spazi più idonei. E soprattutto, scriverò al governo perché è evidente la carenza di organico, passato dalle 122 unità alle 91 e occorre al più presto attivarsi per garantire nuove assunzioni”.