“Risale a sabato scorso l’ennesima brutale aggressione nel carcere di Terni ai danni di un agente da parte di un detenuto fondamentalista islamico. Nonostante i continui appelli lanciati dalle organizzazioni sindacali, nessuna riforma adeguata è stata ancora messa in atto per garantire sicurezza alle migliaia di agenti che lavorano negli istituti penitenziari, a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose. Il Governo assiste in silenzio le quotidiane violenze subite dal nostro Corpo di Sicurezza. A maggior ragione sul tema del fondamentalismo islamico, autentico pericolo che richiederebbe misure drastiche. Basta inutili decreti svuotacarceri, si provveda piuttosto – come da anni richiede da Fratelli d’Italia – a espellere i detenuti stranieri per far scontare nelle loro carceri le relative pene. Serve una energica riorganizzazione di tutto il comparto carcerario che preveda fondi per l’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari e soprattutto per l’assunzione di nuovi agenti e investimenti mirati per poter dotare, nel minor tempo possibile, i nostri uomini e le nostre donne taser e body cam. Fratelli d’Italia ritiene che la sicurezza delle donne e degli uomini in divisa debba essre una delle priorità della Nazione, per troppo tempo lasciati soli e sviliti nelle loro mansioni dai governi di centrosinistra che si sono succeduti”.
Così in una nota Emanuele Prisco, deputato e responsabile Forze dell’Ordine di Fratelli d’Italia.