Trovo davvero sconcertante che sia realizzato un francobollo per i 100 anni del Partito Comunista Italiano. A parte che si tratta di una scelta mai fatta in occasione della nascita di partiti, il partito Popolare per esempio nato nel 1919 non ha goduto dello stesso trattamento, ma trasformare la commemorazione della nascita di un partito in un affare di Stato, somiglia più a una scelta da regime totalitario che non da una liberal-democrazia. Perfino superfluo ricordare il rapporto organico con il PCUS di Mosca, i finanziamenti illeciti percepiti dai partiti comunisti dell’Est europeo, la condivisione politica dell’invasione con i carri armati della Stella rossa delle città di Praga e Budapest, il sodalizio con il Maresciallo infoibatore Tito a discapito degli italiani istriani, giuliano e dalmati, la mancata condanna dei crimini efferati commessi nel triangolo rosso a guerra finita, a discapito di preti, donne e bambini. Partito che quando occupò incarichi istituzionali ebbe la sfrontatezza di commemorare nelle aule parlamentari di una nazione libera i mostri sanguinari Stalin, Mao Tse Tung e Breznev.
Altro che celebrazione! Che venga immediatamente ritirato il francobollo e ‘Poste italiane’ chieda scusa per questo abbaglio.