«Ben venga un confronto nel centrodestra sulla figura di chi dovrà affrontare Matteo Renzi alle prossime elezioni. Sono convinto che le primarie siano il miglior sistema per individuare chi potrà essere il leader dello schieramento alternativo alla sinistra. Serve un salto generazionale, un confronto tra programmi ed idee, tornare a parlare di problemi reali dell’Italia e di proposte per il futuro.
Noi di Fratelli d’Italia siamo nati per una visione diversa di democrazia interna ai partiti rispetto a tutta la classe dirigente del PdL che allora fece un passo indietro. Chiedere le primarie non significa cercare di negare che Berlusconi sia il più forte elettoralmente, ora. Significa cercare di rappresentare una nuova classe dirigente per il futuro. Significa cercare un percorso che unisca e non divida il centrodestra. Significa interpretare al meglio questa legge elettorale bipolarista. Un confronto tra Alfano, Toti o chi deciderà Berlusconi, Tosi o chi vorrà la Lega e, io aggiungo, Giorgia Meloni e chiunque altro voglia partecipare, non può che essere positivo».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 6 febbraio 2014