“Fa rabbrividire che il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, si auguri una rivolta sociale. Pesare le parole è una responsabilità necessaria, soprattutto in un periodo storico in cui i facinorosi dei centri sociali hanno ritrovato nelle strade italiane una preoccupante intraprendenza. Landini, nel bene supremo del dibattito civile, dovrebbe chiedere scusa per il termine inopportuno”. Lo dichiara in una nota il senatore Salvo Sallemi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama.
“Quando invoca la rivolta sociale, Maurizio Landini sembra voler indossare i panni del cattivo maestro, figura che speravamo appartenesse soltanto al passato crudele e violento degli anni 70. Ognuno dovrebbe ponderare le parole, per evitare che qualche esagitato – e all’estrema sinistra ce ne sono tanti – possa usare certe espressioni come pretesto per le proprie malefatte. Mi auguro che tutte le forze politiche condannino”, afferma in una nota Antonella Zedda, vicecapogruppo dei senatori di Fratelli d’Italia.